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Mario Guido Quesada

Arma di Francesco Quesada Figo, sec. XVII. </b>(<i>ricostruzione virtuale</i>)<b>

Data Nascita28-08-1941
Località NascitaChiusaforte
PaternitàAntonio Quesada
MaternitàRosy Simeone
Stato Civilecelibe
Discendenza
RamoRamo del poeta Sebastiano
Titolo Nobiliarecavaliere, nobile, don
Altri Titolilaurea in economia e commercio
Professionedirigente del Ministero delle Partecipazioni Statali. Autore di saggi critici
Data Morte25-03-1996
Località MorteRoma
NoteL'Unità del 3.4.1996, articolo di Carlo Alberto Bucci, lo ricorda come una delle personalità di maggior rilievo, originalità e competenza della Storia dell'Arte Italiana. Il giornale La Repubblica del 27.3.1996, articolo di Fabrizio D'Amico, lo ricorda ugualmente come un autentico, raro e prezioso autore di numerose pubblicazioni. Fu consigliere della Quadriennale.

Nacque a Chiusaforte (Pd) il 28.8.1941 da Antonio Quesada e da Rosy Simeone. Trascorse la propria infanzia in Sardegna, nell'isola della Maddalena, dove rimase fino a 14 anni. Si trasferì a Cagliari dove, conseguita la maturità classica, si iscrisse all'università nella facoltà di Economia e Commercio. Trasferitosi a Roma consegui la laurea e intraprese la carriera nel Ministero delle Partecipazioni Statali ricoprendo la qualifica di primo dirigente. Ben presto però abbracciò lo studio dell'arte, passione questa che lo avrebbe condotto ad elaborare apprezzati saggi critici. Consigliere della Quadriennale di Roma, morì nella capitale, appena cinquantenne, il 25.3.1996. L'Unità del 3.4.1996, articolo di Carlo Alberto Bucci, lo ricorda come una delle personalità di maggior rilievo, originalità e competenza della Storia dell'Arte Italiana. Il giornale La Repubblica del 27.3.1996, articolo di Fabrizio D'Amico riportato qui di seguito, lo ricorda ugualmente come un autentico, raro e prezioso autore di numerose pubblicazioni.

Quesada, le passioni di un filologo